WEWAK254 IN MOSTRA A RIETI

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Sono sempre le ombre le protagoniste delle opere di WeWaK254: ombre che rimandano, più che ad un’assenza di identità, all’essenza degli individui. Privati dei tratti caratteristici di ognuno di noi, quel che resta è l’immagine della nostra umanità. Ombre, dunque, specchio talvolta di anime o memorie, compagne silenziose ma ingombranti, che si muovono sullo sfondo di paesaggi più immaginati che reali. E’, infatti, piuttosto la fotografia di un tempo o di un’emozione, che non di un luogo, il palcoscenico di questi fantasmi.

Sul filo di questa narrazione è nato il progetto espositivo Ghosts, una serie di opere digitali e fotografiche che racconta la fragilità dell’uomo contemporaneo, o forse dell’uomo di ogni tempo, in precario equilibrio fra natura e cultura, fra luce e tenebra, fra reale e immaginario.

La riflessione e la ricerca artistica alla base di questo ampio lavoro, la ritroviamo anche nell’opera modulare GAT(t)001 che sarà in mostra, a cura di Barbara Pavan, da sabato 10 dicembre 2016 negli spazi dell’atelier I Monili di Mu, via Garibaldi 246, a Rieti, nell’ambito della manifestazione Robadagatti, patrocinata dal Comune di Rieti.

Otto frammenti per raccontare l’incontro con l’altro, con il diverso da noi che ci costringe al confronto con le nostre certezze e con le nostre paure.

Artista di grande sensibilità ed ironia, WeWaK254 affronta nelle sue opere tanto temi di attualità quanto riflessioni più introspettive ed esistenziali. Ha recentemente esposto anche a Firenze e ad Assisi nell’ambito di progetti in collaborazione con lo street artist BeSt.